Cammino come un dissidente, come un deragliato,
come un disertore, senza nemmneno un cappello
o un ombrello da aprire, ho il cervello in manette.
Dico cose già dette e vedo cose già viste,
i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste.
Mi fa paura il silenzio ma non sopporto il rumore,
dove sarà la tua mano, dolce,
dove sarà il tuo amore?
Francesco De Gregori Povero me
Bella, ma troppo triste per ferragosto!! Anche se in effetti è in tema con il brutto tempo :-)
RispondiEliminaHai ragione e' piu' una canzone "novembrina".
RispondiEliminaIl testo parla di una persona che attraversa un periodo nero che puo' capitare a tutti, l'importante e' uscirne...