lunedì 22 ottobre 2012

La descrizione di un attimo

La cassiera, con una faccia che è un misto tra il depresso e lo scazzato mi sta passando le ultime cose-ancora pochi minuti e finalmente il supplizio della spesa è finito-quando mi suona il cellulare.Guardo:è un numero senza nome e mai visto ,beh,rispondo.
"Ciao!-una voce squillante con accento romanesco mi riempie l'orecchio-sono Federica,ti ricordi di me?"
Il mio cervello in quell'istante passa in rassegna tutte le mie conoscenze femminili,anche le più remote ,ma niente da fare, non mi ricordo nessuna Federica, non faccio in tempo a parlare che parte la seconda frase
"Fe-de-ri-ca! non ti ricordi a Rimini l'anno scorso?"
sto per accennare un"non mi ricordo"per prendere ancora tempo ma nello stesso istante mi sto anche ringalluzzendo pensando a qualche mia ex dal cuore infranto... quando la terza frase mi svela l'arcano e mi riporta alla realtà
"tua figlia è lì?me la passi?"
Ora mi è tutto chiaro:il puzzle si è completato,certo che mi ricordo di te.Hai 11 anni,tutti ti chiamano Fede,giocavi con mia figlia in spiaggia ,sei di Roma,la tua famiglia è simpaticissima e i tuoi nonni materni sono due persone squisite e tifosissime della "Maggica".
Dopo aver salutato Fede e la sua famiglia,gli passo mia figlia,pago la spesa e aspetto.Nel frattempo ...penso...però che bella sensazione ricevere una telefonata...e fantasticare...


3 commenti:

  1. però un attimo si scriverebbe senza apostrofo, a voler essere precisini :)

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    1. Ciao,nessun problema,ma se ti riferisci al titolo della canzone,è scritto su youtube

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  2. bè certo mica ne facevo una colpa a te :)

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